Un PRIVATO può rivolgersi ad un Tecnico qualificato in Acustica Ambientale di norma in due casi:
1) Se il rumore proviene da una attività industriale, commerciale o artigianale si può eseguire un accertamento fonometrico, ai sensi della Legge 447/1995, e verificare se vengono rispettati i limiti di legge e in particolare i criteri differenziali (differenza tra attività accesa e spenta) nel periodo diurno = 5 dBA o notturno = 3 dBA. Questi limiti sono alquanto severi a tutela del soggetto recettore.
2) Se il rumore arriva dall’appartamento del vicino, quindi da un soggetto privato e non da una attività, allora ci sono due possibilità:
a) agire legalmente in applicazione dell’art. 844 del C. Civile;
b) isolare le pareti confinanti della propria abitazione.
La prima possibilità ha in genere tempi lunghi e risultati incerti.
La seconda in molti casi è la soluzione migliore perché è rapida e spesso risolutiva. In questo caso la soluzione che si propone è CHIAVI IN MANO per garantire i risultati attesi e per il massimo risparmio sui costi, attraverso i seguenti punti:
– fornitura dei migliori materiali fono-impedenti presenti in commercio (non costano più degli altri ma hanno caratteristiche certificate). La scelta dei materiali è fondamentale.
– posa (da non sottovalutare) con maestranze qualificate: un errore di posa vanifica tutti i costi sostenuti.
– collaudo finale e certificazione del Tecnico in Acustica.
Ing. Alessandro Barla cell. 391 1098505
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